Buona sera a tutti,
ci troviamo a commentare l’esito del voto del 25 maggio che
ha dato vita a questa nuova assemblea comunale. Come candidato sindaco
appoggiato dalle tre liste Artigne in Comùn, @rtegna e Oltre e Prima Artegna,
voglio anzitutto ringraziare ufficialmente i 785 cittadini che hanno riposto la
fiducia su di me e sui candidati consiglieri a me in appoggio. Un sentito
ringraziamento lo faccio anche alle liste che mi hanno appoggiato per la
fattiva collaborazione e sostegno ricevuti. E’ stata personalmente un’esperienza
molto importante e comunque nel suo complesso positiva.
In questo periodo infatti ho potuto conoscere o approfondire
meglio il contatto con molti cittadini, ascoltandoli e confrontandomi con loro anche
a lungo.
Ho potuto toccare con mano i desideri e i sogni dei giovani,
le difficoltà e le insicurezze delle famiglie dettate dal momento di crisi, i
timori e le esigenze degli anziani.
Se penso a tutti i colloqui che ho tenuto in questo periodo
posso dire che ho ampliato enormemente il mio bagaglio di conoscenze inerente
la nostra comunità ed il nostro comprensorio.
Sono anche particolarmente soddisfatto perché sono e siamo
stati capaci di riportare la politica nelle piazze, cosa che ad Artegna mancava
da molti anni, con un comizio finale partecipato in piazza Marnico.
Come dissi quella sera “la
politica, quella vera, serve per gestire meglio le cosa pubblica e secondo me
deve ripartire proprio dal basso, dalle strade, dalle piazze, dal confronto,
tra la gente.”
Ma forse, la cosa più importante è il progetto di unione di
persone e di forze che ho e abbiamo voluto a tutti i costi costruire attorno ad
un unico programma e presentare alla comunità di Artegna. Il progetto purtroppo
non ha avuto il consenso della maggioranza degli arteniesi, evidentemente
qualcosa ho e abbiamo sbagliato, perché è ovvio che avevamo partecipato per
vincere e governare in questi 5 anni. Ora avremo tempo di analizzare molte cose,
ma siamo consapevoli di aver posto le basi per poter proseguire con la
costruzione di una valida e ancor più forte alternativa all’attuale
maggioranza.
Facendo una rapida analisi politica del voto, devo dire che
Artegna si è dimostrata in linea con il momento in quanto, in generale, in
poche o pochissime situazioni vi è stato un cambiamento di rotta. Guardando con
attenzione i comuni della nostra zona, la scelta dei cittadini ha sempre
premiato le compagini che si ripresentavano, facendo prevalere la continuità
rispetto al cambiamento.
C’è inoltre, nel voto di Artegna, una chiara analogia tra le
elezioni europee e quelle comunali. Infatti nel test europeo il centro
sinistra, facendo la somma dei partiti, nel suo complesso si è attestato circa
sugli 850 voti mentre il centro destra si è fermato circa a 620 voti
registrando il minimo storico. Se a questi numeri aggiungiamo i voti del
Movimento 5 Stelle e li dividiamo a metà tra i due schieramenti il voto comunale
torna quasi a perfezione. E’ vero, molte volte si dice che alle comunali contano
le persone e non le ideologie, ma in questo caso mi sento di dire che la
politica nazionale, sommata al vento di continuità, ha preso il sopravvento.
Qualche elettore di sinistra può aver votato per me come qualche elettore di
destra può aver votato per il mio avversario, ma alla fine anche questo dato si
equilibra ed il risultato politico è indiscutibile: Artegna dopo molti anni è di centro-sinistra. Altro aspetto
importante non trascurabile è che in questi ultimi anni si è tagliato il nastro
su diverse opere (castello in primis), già impostate, progettate e finanziate
da amministrazioni precedenti, producendo un effetto abbagliante nei confronti
di molti elettori che hanno premiato chi ha tagliato i nastri non ricordando
bene come le cose siano andate nella realtà. E qui mi sento di dire che qualche
errore di comunicazione da parte mia e nostra su tutto ciò c’è stato. Avremmo
sicuramente dovuto rimarcare tutto questo, ma proprio io ho scelto di evitare
ciò e di concentrarmi sul futuro.
Una breve e coincisa analisi va fatta anche sulla campagna
elettorale.
Ho condotto una
campagna elettorale leale, cercando di parlare solo ed unicamente del nostro
progetto, dei gruppi che mi appoggiavano e dei candidati consiglieri, dando
precedenza assoluta alla proposta e rispettando l’avversario. Io non mi sono
mai permesso di dare giudizi sui candidati consiglieri della lista avversaria, ai quali va il mio massimo rispetto e
considerazione assieme alle mie sincere congratulazioni e auguri di buon
lavoro. Sono convinto che chi porta rispetto verso gli altri verrà corrisposto,
chi non lo porta, racconta bugie e passa sopra a tutto e a tutti pur di
raggiungere i propri obbiettivi, prima o poi verrà ripagato con la medesima
moneta.
Da oggi parte per noi una nuova stagione, di nuovo in
opposizione, ma rinnovati, magari non molto dai consiglieri eletti, ma
sicuramente da un gruppo di persone al seguito determinato a proseguire. Faremo
un’opposizione, laddove ci verrà permesso, costruttiva. Valuteremo con
attenzione l’operato della nuova giunta e della maggioranza cercando di dare la
massima precedenza agli argomenti basilari del nostro programma. Riteniamo
infatti importante far accogliere le nostre proposte riguardanti la
partecipazione dei cittadini alla vista amministrativa, istituendo tra le altre
cose i rappresentanti di borgata, la consulta giovanile ma non solo, prestando
anche una grande attenzione verso la famiglia in tutte le sue componenti.
Porremo grande attenzione verso l’istruzione ad ogni livello,
cercheremo di apportare le nostre proposte per far prevalere, nei limiti delle
poste di bilancio, una politica fiscale più giusta ed equa nei confronti dei
cittadini e delle categorie produttive. Porremo sempre un occhio di riguardo
per conservare e potenziare l’assistenza agli anziani, fatta tramite il
volontariato possibilmente disinteressato e non politico ed anche fatta
attraverso i servizi dell’azienda sanitaria.
In un periodo di riforme, ci impegneremo per far sì che il
nostro comune abbia una collocazione omogenea al suo territorio ed il nostro
impegno non mancherà nelle proposte per cercare di valorizzare le nostre
risorse, mantenere il patrimonio, sostenere le associazioni e difendere i
servizi dell’ospedale di Gemona.
Penso che un’opposizione di qualità, e noi lo siamo in quanto
potremmo essere senz’altro un’ottima giunta, oggi debba essere in grado di fare
questo, cercare di far applicare il più possibile il proprio programma e
controllare con fermezza la correttezza dell’operato di chi governa. Se sugli
argomenti appena elencati troveremo degli spiragli nella maggioranza daremo il
nostro apporto ed anche il nostro voto, se la collaborazione non sarà possibile
ci faremo sentire e l’opposizione sarà molto dura. Concludo dicendo che pur
nelle difficoltà che può creare una sconfitta sono convinto che quando si
unisce, si garantisce la massima trasparenza, escludendo ogni forma di
clientelismo, prima o poi i risultati arrivano. Ho e abbiamo dato il massimo
per vincere, non ci siamo riusciti, rispettiamo il giudizio degli elettori;
abbiamo comunque unito e andremo avanti compatti con l’obbiettivo di lavorare
per diventare maggioranza della nostra comunità.
Alessandro Marangoni