RIFLESSIONI SULLA SERATA PD A GEMONA
A distanza di ventiquattro ore non riesco ancora a
distogliere il pensiero dalla serata di ieri, organizzata dal PD di Gemona (o
dai PD del comprensorio), in cui ho avuto l’onore di ascoltare la Governatrice
fvg Serracchiani assieme all’assessore alla Sanità fvg Telesca. E’ stata, per quanto mi riguarda,
una serata di quelle imbarazzanti, che ti lasciano l’amaro in bocca e ti fanno
capire la qualità ed il livello di coloro che ti governano a gestiscono la
nostra sanità.
Ho potuto ascoltare la superficialità della Serracchiani su
un tema così importante; oltre a riempirsi la bocca di alcune frasi ridondanti
sull’ospedale di Gemona e per il nostro territorio come: implementeremo i
servizi; miglioreremo l’assistenza; aumenteremo l’assistenza domiciliare ecc…nulla
di concreto ha saputo dire o portare. Perché è evidente che le belle (neanche
tanto) parole per essere messe in pratica vanno riportate su un testo (legge)
ed approvate. E su questo mai la Serracchiani ha asserito paventando qualche
modifica dell’attuale testo che prevede un ridimensionamento dell’ospedale di
Gemona.
Evidentemente il governatore fvg, in altre faccende già
impegnato (PD nazionale), ha imparato un copione e non sa dire altro. Emerge
oramai in maniera palese che questa riforma, se non verrà modificata in tempi
brevi, penalizzerà enormemente il nostro territorio. L’ospedale di Gemona non
avrà più il pronto soccorso, non potrà più accogliere codici rossi o gialli,
avrà invece un semplice punto di primo intervento per accogliere i codici
bianchi e verdi mentre per quanto riguarda le degenze si trasformerà un una
sorta RSA e poco altro. Gradualmente, ma non molto, alla notte il presidio verrà
chiuso e chi passerà troverà la porta chiusa.
Tutto ciò secondo me è scandaloso, mi fa rabbrividire
pensando alla pedemontana ma non solo, anche a tutta quella parte montana (vedi
Canal del Ferro e Val Canale) sempre più lontana da un servizio sanitario di
prim’ordine ed al tarcentino che spesso indirizzava i propri cittadini verso
Gemona. C’è veramente da augurarsi che dal primo gennaio in poi nella nostra
zona delle patologie purtroppo comuni per le quali i tempi di intervento sono
fondamentali come gli infarti o gli ictus calino drasticamente altrimenti potremmo
veramente venire a conoscenza di brutte storie.
Una riflessione va fatta anche sull’Assessore Telesca la
quale mi dicono sia un assessore tecnico ma, caso strano, sulle domande
tecniche fa rispondere i tecnici. In questo caso per rispondere sui numeri
attuali dell’ospedale di Gemona ha fatto intervenire il Dirigente Marcolongo il
quale ha letto dei dati sbagliati. Il Dirigente, con fare saccente, snocciolava
dati tipo 35 interventi di pronto soccorso di cui 7 codici rossi 28 codici
bianchi e verdi nel 2013…immaginiamo nell’ultimo periodo del 2013.
Fortunatamente tra il pubblico era presente un’infermiera che prontamente, con
dati ufficiali, sbugiardava il Dirigente. Solo i codici rossi in quel periodo
erano stati ben 129. A quel punto il dott. Marcolongo annuiva e diceva di aver
sbagliato dati. INCREDIBILE, DICO INCREDIBILE!
A nulla valgono le scuse della Governatrice! Quando si
leggono dei numeri ci si può sbagliare ma qui si è oltrepassato il confine del
ridicolo, anche perché attorno ai numeri sbagliati è stato fatto il
ragionamento che giustificava la chiusura del pronto soccorso a favore del
punto di primo intervento.
Io sinceramente come piccolo amministratore, seppur di
opposizione, del nostro comune mi sono veramente sentito una volta ancora preso
in giro su un tema così importante.
Governatore e Assessore hanno dato prova di assoluta
impreparazione e superficialità sull'argomento e considerando che altre riforme
sono al vaglio di questa giunta mi auguro che questo pool di persone al servizio della Serracchiani non devasti irrimediabilmente il Friuli.
Alessandro Marangoni
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