venerdì 4 dicembre 2015

REFERENDUM CONSULTIVO

LA CASA DELLE ASSOCIAZIONI

La “casa delle associazioni” che il Sindaco ha dichiarato di voler istituire durante l’ultimo consiglio comunale ristrutturando il Poliambulatorio è a nostro parere un progetto troppo costoso ed allo stesso tempo non prioritario per la nostra Comunità. Durante l’ultima seduta consiliare siamo venuti a conoscenza che la maggioranza ha deciso di impegnare circa 11.000€ per un progetto preliminare che prevede la ristrutturazione dell’edificio. L’ipotesi fatta dal primo cittadino è che il costo complessivo dell’operazione, per la quale si ricercherà contributi, si attesti tra 900.000€ e 1.000.000€. Su tutto ciò secondo noi è doveroso porsi dei quesiti: perché si è deciso di impegnare una cifra veramente notevole per un progetto preliminare da affidare ad un professionista esterno non coinvolgendo invece i tecnici comunali? (ricordiamo che il progetto preliminare per la ristrutturazione del Castello Savorgnan venne fatto dall’arch. Fasone responsabile dell’area Tecnico Urbanistica del Comune); da cosa nasce questa improvvisa volontà di ristrutturare questo edificio proponendo addirittura che il complesso, oltre ad ospitare i medici, diventi la dimora delle associazioni? Ci risulta che solo un’associazione abbia lì la propria sede, mentre gran parte delle altre ce l’hanno già. Vi sono inoltre in altre sedi altri spazi di cui poter usufruire. Oltre a questo siamo davvero convinti che la miglior soluzione sia quella della ristrutturazione? Purtroppo dobbiamo precisare che il nostro coinvolgimento su questa scelta esclusiva da parte del Sindaco e della Maggioranza è stato nullo. Non c’è stato alcun confronto se non in seduta consiliare, ma a decisioni già prese. L’argomento ci sembra molto importante e merita un dibattito vero sia per il ruolo del consiglio sia per la popolazione che in futuro si ritroverà a sostenere una parte dei costi per l’intervento e, in seguito gli oneri di gestione. Per questo, evitando inutili litigi con una Maggioranza che rifiuta il confronto, stiamo pensando che la strada migliore e più democratica sia quella di coinvolgere i cittadini attraverso incontri pubblici e non escludiamo eventualmente la strada del “Referendum Consultivo” previsto dallo Statuto Comunale. È nostra volontà infatti dare la parola alla popolazione per capire se i cittadini di Artegna vogliono che il Poliambulatorio venga ristrutturato con un investimento di tale entità diventando poi la “Casa delle Associazioni”.




La Consulta Giovanile si è ufficialmente insediata e questo oltre ad essere un orgoglio per il nostro gruppo in quanto proponente del progetto è senz’altro un vero arricchimento per l’intera comunità. Ringraziamo i giovani per la partecipazione e ci mettiamo a completa disposizione per supportarli nelle loro attività. Assieme a loro la comunità cresce! Un sincero Augurio di Buone Feste a tutti.
Il Capogruppo Alessandro Marangoni      

lunedì 23 novembre 2015

CONSIGLIO COMUNALE

Giovedì 26 novembre

  CONSIGLIO COMUNALE



Per il giorno giovedì 26 novembre è stato convocato il Consiglio Comunale. In particolare, in un primo momento, alle ore 19, vi sarà la seduta congiunta del Consiglio Comunale e del Consiglio Comunale dei Ragazzi, con quest'ultimo che illustrerà le attività svolte negli ultimi mesi. 
A seguire, dalle ore 20, si terrà il Consiglio Comunale consueto che riguarderà principalmente la nomina dei membri della Consulta Giovanile e l'assestamento al bilancio di previsione 2015. 
Si invita, come sempre, la popolazione a parteciparvi.
Sala consiliare del Municipio di Artegna.

giovedì 19 novembre 2015

Interrogazione in merito ai lavori in via Chiamuzzacco e via Montenars


Artegna, 04/11/2015



Alla C.A. del Sig. Sindaco del Comune di Artegna

e P.C.
Alla Giunta Comunale
Al Segretario Comunale




Oggetto: interrogazione in merito ai lavori previsti in via Chiamuzzacco e via Montenars

I sottoscritti consiglieri Alessandro Marangoni, Giovanni Mitri e Claudia Errico ai sensi dell’art. 27 del “Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale di Artegna” interrogano il Sindaco riguardo all’argomento in oggetto.

Egr. Sig. Sindaco,

in merito ai lavori in oggetto annunciati più volte (in particolare via Chiamuzzacco) e ribaditi con apposita variazione di bilancio nel consiglio del 16 luglio (delibera n.25 del 2015);

premesso che i lavori annunciati si rendono necessari da tempo;

visto che al momento nulla stato ancora fatto, le chiediamo:

-che tipologia di interventi verrà realizzata su via Chiamuzzacco e via Montenars? Si prega di specificare separatamente la tipologia di lavoro ed anche gli importi previsti;
-in che tempistiche si prevede di realizzare gli interventi? Si prega di essere il più precisi possibile.
In merito a quanto richiesto gradiremmo ricevere nei tempi previsti cortese risposta scritta.

Cordiali saluti.
Alessandro Marangoni
Giovanni Mitri

Claudia Errico                                 



mercoledì 18 novembre 2015

SI E’ COSTITUITA LA CONSULTA GIOVANILE

SI E’ COSTITUITA LA CONSULTA GIOVANILE

La nostra proposta diventa realtà!
Ci auguriamo che la data del 12 novembre 2015 sia per il nostro comune davvero importante!
Con soddisfazione abbiamo assistito con i nostri consiglieri alla prima Assemblea dei Giovani dai 14 ai 22 anni del nostro comune. La partecipazione non è stata massiccia ma, e questo va sottolineato, è stata sicuramente buona. I giovani hanno ascoltato il progetto riguardante la nascita della prima Consulta Giovanile ad Artegna. Al termine della presentazione c’è stato un piccolo dibattito a cui ha fatto seguito l’elezione della Consulta. Sono stati eletti nove ragazzi (il massimo possibile); a loro va il nostro augurio di buon lavoro. Con la loro presenza e la loro disponibilità hanno già reso il nostro pese più bello e daranno sicuramente un grande contributo per la crescita dell’intera comunità.
Nella prossima seduta di Consiglio Comunale, previsto per il 26 novembre, la consulta verrà ufficializzata e verranno resi noti tutti i nominativi che la compongono.
Auguri ragazzi!

Interrogazione e risposta sul funzionamento dell’illuminazione pubblica


Artegna, 04/11/2015



Alla C.A. del Sig. Sindaco del Comune di Artegna

e P.C.
Alla Giunta Comunale
Al Segretario Comunale


Oggetto: interrogazione sul funzionamento dell’illuminazione pubblica

I sottoscritti consiglieri Alessandro Marangoni, Giovanni Mitri e Claudia Errico ai sensi dell’art. 27 del “Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale di Artegna” interrogano il Sindaco riguardo all’argomento in oggetto.

Egr. Sig. Sindaco,

da alcuni mesi riceviamo segnalazioni riguardanti il mal funzionamento dell’illuminazione pubblica in alcuni punti. In particolare ci è stato segnalato il mal funzionamento in via Gemona, via Sottocastello, la rotonda tra via Guarnerio-via Gemona-via Monte Quarnan-via Villa e la frazione di Sornico anche se in generale sembra che il problema riguardi anche diverse altre zone.

Premesso che su tutti i punti luce è stata effettuata la sostituzione delle vecchie lampade con le nuove schede led e che per questo pensavamo si trattasse di un normale periodo in cui si rendesse necessaria l’ottimizzazione degli impianti con la nuova tecnologia;

visto il perdurare del problema le chiediamo:

-come mai questi disservizi si continuano a verificare?
-dal momento dell’installazione delle nuove lampade ci sono state già delle sostituzioni?
-in caso affermativo, quante sostituzioni si sono rese necessarie e chi ha provveduto a sostituire le lampade guaste?
-ci sono stati dei costi per la sostituzione?

In merito a quanto richiesto gradiremmo ricevere nei tempi previsti cortese risposta scritta.

Cordiali saluti.
Alessandro Marangoni
Giovanni Mitri

Claudia Errico        

sabato 24 ottobre 2015

UTI del Gemonese:il gruppo Artigne in Comùn contrario!

Leggiamo spesso in questi giorni sul Messaggero Veneto articoli riguardanti i giudizi dei vari consigli comunali sulle U.T.I.. Purtroppo il Messaggero Veneto si dimentica sempre di Artegna o meglio delle minoranze di Artegna, evidentemente nella nostra zona la maggioranza di Artegna (PD), viene considerata da chi riporta notizie il 100% del nostro consiglio. Quando si nomina Artegna sull'argomento U.T.I. si parla solo di voto favorevole del consiglio dando questa sensazione di unanimità e di poca discussione in merito. Avete comunque l'opportunità di leggere il nostro completo intervento riguardo all'argomento in cui ci siamo espressi contrariamente. 


Immagine1



 Artegna, 15-10-2015

Nel preannunciare il voto contrario da parte del nostro gruppo allo statuto della nuova Uti del Gemonese abbiamo preparato questo documento illustrante il nostro pensiero in merito all’argomento che depositeremo agli atti di questo consiglio.
Lo statuto dell’Uti del Gemonese viene proposto in conseguenza alla legge regionale nr. 26 del 12 dicembre del 2014 meglio conosciuta come Riordino del Sistema delle Autonomie Locali nel Friuli Venezia Giulia.
Una legge, o meglio una riforma, che ad oggi non ha avuto un percorso ne facile ne condiviso. Calata dall’alto, questa legge dovrà a breve fare i conti con il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo da una sessantina di sindaci.
L’Assessore Regionale alle Autonimie Locali Panontin, spesso ha sostenuto che questi Sindaci hanno una posizione contraria per una scelta politica contro il governo Serracchiani, dimenticando il disagio diffuso che questa legge ha provocato in senso trasversale coinvolgendo anche alcuni sindaci o amministratori di centro-sinistra (non ultimo il comune di S. Daniele). Va detto che, come per la Riforma Sanitaria anche quella sugli Enti Locali nasce principalmente con tecnici e idee non provenienti dal Friuli e poco coscienti del territorio della nostra Regione e delle problematiche ad essa annesse.
Anche per questo riteniamo che in merito alla riforma sia stato completamente calpestato il principio di Autonomia che per la nostra Regione dovrebbe rappresentare il tema centrale.   
La conseguenza di questo riordino è che le Unioni Territoriali Intercomunali UTI sono destinate a diventare dei “supercomuni” di dimensioni smisurate causando inevitabilmente  la sparizione del riferimento di prossimità  fra i comuni ed i cittadini, in quanto le distanze territoriali fra periferie e capoluoghi nei nuovi ambiti in alcuni casi superano anche i 50km. Oltre a ciò viene archiviato un principio sacrosanto della democrazia diretta poiché i “supersindaci” (cioè i Presidenti delle Uti) saranno scelti non dai cittadini ma il più delle volte dalle segreterie politiche. Nel contempo la legge prevede di istituire le UTI, 18 in tutto, a scapito dell’abolizione delle 4 province presentando davvero un bel esempio di semplificazione.
Va inoltre sottolineato come le minoranze non siano assolutamente rappresentate nei nuovi organi.
Al centro di questa riforma ci doveva essere l’obiettivo di ottimizzare i servizi al cittadino producendo risparmi e ottimizzazioni di scala , cose che molti comuni già fanno e che potevano essere raggiunte secondo noi stimolando ed incentivando con convinzione le unioni di servizi. Non sarebbero serviti in questo caso i “supersindaci” ed i 18 direttori generali che a breve verranno nominati e profumatamente stipendiati per la gestione delle Unioni.   
Tale meccanismo si sarebbe rivelato importante pensando ad una prospettiva, scelta democraticamente dai cittadini, che potesse portare con coraggio alla fusione dei comuni che gradualmente dovrebbero, secondo le caratteristiche della nostra regione, entro una decina d’anni non essere inferiori almeno ai 5-7000-10000 abitanti.
Il nostro comune come ben sappiamo era stato inserito in un’Uti che partiva proprio da Artegna fino ad arrivare a Tarvisio; unitile ripetersi sulla disomogeneità riguardante quel territorio. In conseguenza a ciò l’intero consiglio si era espresso inviando alla Regione una proposta che includesse il Gemonese assieme alla zona collinare ed al tarcentino. Ma anche in questo caso siamo rimasti inascoltati in quanto non era possibile unirsi al territorio del tarcentino perché le UTI devono, per legge, tenere conto dei confini della riforma sanitaria che vede il Gemonese ed il Tarcentino collocati AAS (Aziende per l’assistenza sanitaria) diverse.  Tra l’altro Artegna da molti anni ha già condiviso servizi con il comune di Magnano in Riviera per caratteristiche molto simile al nostro. Ed in merito il nostro gruppo da sempre ha proposto di intensificare i rapporti con il Comune di Magnano visto come naturale possibilità di sviluppo  del territorio ed accorpamento. Per ciò che riguarda Comunità Collinare ufficialmente i comuni appartenenti ad essa hanno rifiutato la nostra proposta e la Regione ne ha semplicemente preso atto. Strano caso questo e contraddizione del governo regionale che manda i commissari sostituendosi ai sindaci eletti democraticamente in alcuni casi, mentre non fa nulla in altri casi come questo, non accettando le proposte di unire perlomeno nei servizi territori omogenei.
Il risultato di tutto ciò è stato il compromesso dell’Unione Intercomunale del Gemonese, attualmente commissariata, formata da sei comuni (Artegna, Gemona del Friuli, Venzone, Bordano Trasaghis e Montenars)  per un totale di circa 20.000 di cui la sola Gemona ne fa più di 11.100.  Una Uti povera che si presenta anche priva di una zona di sviluppo industriale.
Sullo Statuto va detto che di fondamentale importanza ci sono gli articoli 4, 5 e 6 in cui vengono specificate le funzioni Esercitate dalle Unioni e le funzioni Esercitate per conto dei comuni; articoli questi che sminuiscono pesantemente le funzioni esercitate dagli attuali consigli comunali. E’ evidente che, viste le dimensioni dell’Uti per tutto ciò che riguarda programmazione, la gestione del personale e dei servizi in genere, un ruolo fondamentale dovrà essere esercitato e spetterà di diritto al Comune di Gemona.
In prospettiva, preoccupante e quanto mai inopportuno ciò che è previsto all’articolo 32 comma 2 ovvero che: “I Comuni con popolazione superiore ai 3000 abitanti possono recedere dall’Unione dopo dieci anni dall’adesione con deliberazione approvata a maggioranza assoluta dal Consiglio comunale”. Ciò significa che tra 10 anni il comune di Gemona, unico comune della nostra Uti con più 3000 abitanti può uscire eliminando praticamente l’Uti stessa.   

Un’ultima riflessione ci venga concessa riguardo all’utilizzo dei commissari. Tale forzatura infatti sta iniziando a rivelarsi davvero singolare e poco rispettosa. Solitamente i commissari  nei comuni si mandano per gravi motivi tipo lo scioglimento dei consigli comunali per mafia, oppure quando un Sindaco si dimette o viene sfiduciato. Nelle nostra Regione invece si mandano a sostituire i sindaci eletti democraticamente ma che si dichiarano assieme ai loro consigli altrettanto democraticamente contrari a questa riforma. Tutto ciò ci sembra totalmente irrispettoso verso amministratori che gestiscono egregiamente il proprio territorio assumendosi talvolta responsabilità elevatissime pur di mantenere saldo l’ultimo filo di democrazia diretta rimasto in essere.  

venerdì 23 ottobre 2015

La Consulta Giovanile si farà! 

Nell’ultimo numero dell’InformArtegna vi avevamo comunicato l’avvenuto deposito della nostra proposta completa di una bozza di regolamento per istituire la Consulta Giovanile. In merito c’è stata una buona collaborazione e scambio di idee con l’Assessorato alle Politiche Giovanili ed i Consiglieri Comunali i quali hanno accolto favorevolmente la proposta. Abbiamo rivisto assieme il regolamento che porteremo per approvazione nel prossimo consiglio comunale e, se non ci saranno intoppi, entro il mese di novembre sarà istituito il nuovo organo. Facciamo appello fin d’ora a tutti i giovani dai 14 ai 22 anni perché colgano l’opportunità, prima partecipando alla presentazione del progetto e poi facendosi coinvolgere attivamente nella Consulta. Per quanto ci riguarda, accogliamo con soddisfazione il fatto che la nostra proposta sia stata accolta e ringraziamo la Maggioranza, convinti che la consulta potrà essere veramente un veicolo di accrescimento. Sul bilancio preventivo 2015 abbiamo proposto un emendamento con l’obbiettivo di eliminare la Tasi, prevedendo il passaggio dell’addizionale Irpef da aliquota unica ad aliquote a scaglioni di reddito. La proposta, pur corretta nei numeri, è stata bocciata dalla Maggioranza, ma siamo fiduciosi che il calcolo fatto dal nostro gruppo, salvaguardando i redditi più bassi ed allo stesso tempo alleggerendo le Tasse sulle proprietà, sarà sicuramente utile per ragionamenti futuri. Preoccupante lo sviluppo della riforma degli Enti Locali con le ormai famose UTI; l’argomento andrebbe trattato approfonditamente ma visto il poco spazio sintetizzeremo il nostro pensiero. Facendo un passo indietro va ricordato come tutto il consiglio comunale di Artegna aveva votato una proposta inviata in Regione affinché il Gemonese venisse inserito nel contesto Collinare e/o Tarcentino. La Regione non ha preso in considerazione la proposta. L’UTI in cui Artegna è collocata assieme a Gemona, Venzone, Bordano, Trasaghis e Montenars, si presenta povera, isolata, priva di una zona di sviluppo industriale; il CIPAF infatti si trova ad Osoppo inserito nell’UTI Collinare! Ad aggravare il tutto c’è l’assai poco piacevole situazione conflittuale venuta a crearsi tra i Sindaci di Artegna e di Gemona. Artegna, come in precedenza sulla Riforma Sanitaria, favorevole su quanto fa la Regione mentre Gemona in contrasto su entrambe le riforme. Che sia una questione politica? Secondo noi si! C’è chi fa politica a favore del proprio partito, qualsiasi cosa esso faccia e c’è chi fa politica a favore del proprio territorio. Lasciamo a voi capire chi fa l’una o l’altra cosa, rimanendo a disposizione per i chiarimenti che l’argomento richiede. Auguriamoci che questo dualismo finisca presto altrimenti a farne le spese sarà ancora una volta un territorio pedemontano già debole.  
Il Capogruppo Alessandro Marangoni    

mercoledì 22 luglio 2015

Da InformArtegna

Gruppo Consigliare : ARTIGNE IN COMUN

Come avevamo dichiarato durante il discorso di insediamento di questo consiglio il ruolo che ci spetta durante il quinquennio in corso è quello di opposizione. Questo significa, come dicemmo allora, verifica e controllo nei confronti di chi governa ed allo stesso tempo cercare di far applicare il più possibile ciò che era previsto nel nostro programma elettorale. A poco più di un anno dalle elezioni è giunto il momento per “Artigne in Comùn” di fare un bilancio su quanto fatto e soprattutto di programmare quanto si può fare in futuro per far crescere la nostra Comunità. In questo periodo infatti non sono mancate le nostre osservazioni critiche nei confronti della maggioranza soprattutto per ciò che riguarda la gestione economica. È sicuramente vero che le normative nazionali hanno costretto i comuni ad aumentare i tributi locali, ad Artegna passati nel giro di 2 anni da 847.000€ a 1.035.000€. Ma ciò che non ci ha conviti è stato sia il metodo di applicazione delle imposte che ha colpito in maniera pesante le proprietà, sia l’approssimazione e la fretta con cui sono state prese le decisioni di bilancio dell’anno appena passato, generando confusione e finendo per stravolgere gli schemi di bilancio iniziali. Il bilancio consuntivo 2014 ci indica come l’ente abbia, sempre di più, assoluto bisogno di una attenta programmazione per la revisione delle spese. Ma come detto abbiamo presentato anche proposte, ad esempio sulla viabilità, come nel caso del bivio via Villa - via Luigi Menis (l’intervento ora eseguito è quasi totalmente in linea con quanto da noi proposto) e messa in sicurezza dell’incrocio via Guarnerio-via Sottocastello sulla quale attendiamo ancora delle risposte. Ora però ci sembra il momento giusto per iniziare a mettere a frutto ciò che è il principio fondante del nostro gruppo ovvero la partecipazione dei cittadino alla vita Amministrativa. Vorremmo iniziare dai giovani con un programma ambizioso che prevede, in continuità con il consiglio comunale dei ragazzi già esistente, la proposta di istituire la Consulta Giovanile che coinvolga i giovani dai 14 ai 25 anni. Si tratta di un approccio coinvolgente, una sorta di osservatorio per guardare il nostro paese con i loro occhi. Vorremmo coinvolgere i ragazzi per migliorare assieme a loro le strutture ed i servizi della comunità ed anche per dare loro un’opportunità di coinvolgimento e di crescita. Abbiamo consegnato la nostra proposta assieme ad una bozza di regolamento che ci auguriamo di condividere con tutto il consiglio comunale al più presto. Il nostro obbiettivo è quello di attivare la Consulta Giovanile nell’anno in corso e per fare ciò ci sarà sicuramente bisogno della collaborazione da parte di tutti. Seguiranno altri progetti! Un saluto e l’augurio di una buona estate a tutti!            

Il Capogruppo Alessandro Marangoni      

EMENDAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015


Relazione sul bilancio di previsione 2015 del gruppo Artigne in Comùn

Relazione sul bilancio di previsione 2015 

Immagine1Artegna 16-07-2015


Ancora una volta ci ritroviamo a dover discutere il bilancio preventivo del comune ad estate inoltrata; sembrano ormai tristemente lontani i tempi in cui i bilanci si approvavano tra i mesi di gennaio e febbraio. Siamo consapevoli che le principali responsabilità di tutto ciò sono senz’altro da attribuire agli enti che stanno al di sopra dei comuni con particolare riferimento al governo Nazionale.
La morsa del patto di stabilità tiene ferme molte opere pubbliche e di conseguenza rappresenta un vero e proprio freno verso una ripresa che ormai sarebbe davvero auspicabile.
Anche quest’anno la tendenza del bilancio è rappresentata da un aumento delle entrate tributarie (IMU, IRPEF, TARI, Tasi ecc..) il cui totale compreso nel titolo I in previsione è 1.141.556,00€ (nel 2014 1.067.016,00€) a fronte di una diminuzione complessiva dei trasferimenti da Stato, Regione e altri enti passate da 1.648.000,00€ a 1.571.000€ ( -77.000€ circa).
Se poco o nulla possiamo dire sui motivi di questa tendenza all’aumento dei tributi locali causati dalla normative Nazionali, ci sentiamo di non condividere il metodo di distribuzione della parte tributaria verso la popolazione sempre penalizzante nei riguardi delle proprietà. Le proprietà vengono tassate sull’Imu (ora anche sui terreni agricoli), in proporzione sulla Tari e per finire sulla Tasi; per questo abbiamo proposto un emendamento con lo scopo di diminuire sensibilmente ed in prospettiva eliminare almeno la Tasi (che pesa sulle proprietà) introducendo l’addizionale Irpef con 4 aliquote suddivise per scaglioni di reddito:
- da 0 a 15.000,00€ aliquota 0,65%;
-da 15.000,01€ a 26.000,00€ aliquota 0,72%;
-da 26.000,01€ a 55.000,00€ aliquota 0,77%;
-da 55.000,01€ a 999.999.999,00€ aliquota 0,80%;
Dagli ultimi dati disponibili sul sito del Ministero delle Finanze riferiti all’Irpef 2013 (dichiarazioni 2014) le 4 aliquote produrrebbero per il nostro bilancio un’entrata di circa 310.000,00€ ( previsione cautelativa in quanto l’irpef 2015 sarà sicuramente più alta) e consentirebbero da subito il quasi azzeramento della Tasi.
Al momento in cui stiamo scrivendo questo documento non sappiamo se la nostra proposta verrà accettata; d’altronde viviamo in momento in cui la burocrazia è quasi totalmente padrona del sistema e di conseguenza proposte come questa  è più facile fermarle per non rifare tutto! In ogni caso i calcoli fatti serviranno a tutto il consiglio per fare una riflessione futura sui metodi tributari che potrebbero, ci auguriamo, essere adottati in futuro, garantendo secondo noi più equità.
Tra le uscite quest’anno si registra in previsione:
- una positiva diminuzione delle spese dell’illuminazione pubblica (grazie all’installazione dei punti luce led); diminuzione in questo caso cautelativa in quanto è auspicabile per il futuro attendersi un calo di ben oltre il 50%;
-il risparmio di 9600,00€ dovuti al mancato affitto di casa Comini sostituita dal nuovo centro polifunzionale; esso rappresenta una nuova sfida per Artegna, ci auguriamo possa essere avviato al meglio e siamo consapevoli che perché ciò avvenga l’Amministrazione ha un ruolo fondamentale;
-la conferma dei capitoli sportivi e culturali.
Piccola parentesi sul castello che sta funzionando bene ma che va assolutamente messo in rete all’interno di un percorso turistico e di sviluppo adeguato.
Segnali negativi arrivano dal trasferimento confermato alla Regione di 209.000€ relativi all’extragettito IMU e dell’Imu sui terreni agricoli 84.540,00€.
Nel corso dell’annata sarà inoltre importante capire che effetti avrà per il bilancio futuro la nuova UTI in cui Artegna è stata collocata, soprattutto per quanto riguarda la programmazione e la gestione all’interno dell’ente con particolare riferimento al personale e ad un piano territoriale di sviluppo in grado di unire i vari comuni del comprensorio con l’obbiettivo di fare crescere il territorio.
Il livello di indebitamento del comune, visti i mutui accesi per le varie opere, non consentirà grandi ragionamenti su eventuali nuove opere se non già finanziate. In ogni caso durante quest’anno andranno programmate al meglio le manutenzioni delle viabilità più bisognose ed in tal senso a breve presenteremo le nostre proposte.
                                                                                         Il   Capogruppo
Alessandro Marangoni

mercoledì 8 luglio 2015

Specialità, dalla Consulta sentenza beffa per il Fvg

Specialità, dalla Consulta sentenza beffa per il Fvg

La Corte costituzionale: lo Stato non può sottrarre risorse senza un accordo. Ma la giunta regionale ha rinunciato al ricorso. Centrodestra all’attacco di Serracchiani

lunedì 29 giugno 2015

Proposta di istituzione della Consulta Giovanile nel Comune di Artegna

Proposta di istituzione della Consulta Giovanile nel Comune di Artegna



Artegna 26/06/2015                                      Alla C.A.
                                                             
                                                                    del Signor Sindaco del Comune di Artegna,
                                                                    dell'Assessorato alle Politiche Giovanili del                                                                                             Comune di Artegna,
                                                                    del Consiglio Comunale di Artegna,
                                                                    e per conoscenza:
                                                                    al Segretario Comunale del Comune di Artegna
                                                                    al Consiglio Comunale dei Ragazzi
                                                                      

Oggetto: proposta di istituzione della Consulta Giovanile nel Comune di Artegna

Egregio Assessore, Sindaco e Consiglieri,

da tempo il nostro gruppo sta ragionano sui vari aspetti che legano la partecipazione del cittadino alla vita amministrativa.  L’intenzione di avvicinare la comunità all’amministrazione era riportata sul nostro programma elettorale, rispecchia in pieno il DNA del nostro gruppo e pensiamo sia un punto da condividere con l’intero consiglio.
Anche per questo riteniamo importante che, in continuità con quanto già si sviluppa positivamente  per i più giovani all’interno del CCR, ci debba essere da parte dell’amministrazione l’impegno concreto nella preziosa opera di coinvolgimento e dialogo con le fasce di giovane età che vanno dai 14 ai 25 anni.
Questa fascia di età rappresenta, secondo noi, un’altra grande ricchezza per Artegna che potrebbe, se coinvolta, dare un nuovo impulso e nuove idee a tutta la Comunità. 

Per questo, ma anche per molti altri aspetti, il nostro gruppo consiliare vi propone di istituire la Consulta Giovanile di Artegna e alleghiamo a questa comunicazione una bozza di regolamento del nuovo organo che ci auguriamo di discutere e condividere assieme. 

Potremmo porci come obbiettivo, l’organizzazione e l’attivazione della Consulta Giovanile durante l’annata in corso.

Certi di un vostro positivo riscontro nell’accogliere la proposta, attendiamo di incontrarci per poter perseguire l’iniziativa con successo.

Cordiali saluti,
                                                                                  I consiglieri di Artigne in Comùn             
                                                                                             
                                                                          Alessandro Marangoni        
Giovanni Mitri                     
Claudia Errico                     

giovedì 28 maggio 2015

Consiglio Comunale del 28/05/2015


Consiglio comunale della 18.30; 

visto l'orario l'affluenza della cittadinanza si e' rivelata molto scarsa.


Il punto principale del consiglio era rappresentato dall'approvazione del bilancio consuntivo 2014. 
In sintesi possiamo dire che il 2014 e' stato pessimo per le casse del nostro comune. Alla fine le spese sono state superiori alle entrate di 15000€ e solo grazie ai residui accumulati in anni ed ora portati a bilancio c'è un avanzo di 103.000€. Il tutto andrà verificato in un prossimo passaggio in giunta comunale. Questo consuntivo ha certificato come ad Artegna ci sia assoluto bisogno di un controllo molto più accurato e programmato della spesa. E' molto probabile un ulteriore aumento delle imposte. Rimane ancora da chiarire ( chissà quando sarà possibile!) la vicenda Imu. A fronte dei 379.000€ previsti a fine anno l'incasso al momento e' di 344.000€ e quindi il reale avanzo si riduce ancora! La gestione della parte finanziaria nel 2014, secondi noi, e' stata assolutamente negativa ed a volte quasi improvvisata soprattutto per delle scelte politiche della maggioranza che hanno assoluto bisogno di essere riviste in futuro. Per questi motivi il nostro voto e' stato contrario.

L'approvazione del regolamento per l'utilizzo del nuovo centro polifunzionale di via Vicenza ha rappresentato un altro importante punto. All'unanimità il regolamento e' stato approvato: si tratta del primo importante passo verso l'utilizzo della struttura, avvenuto grazie ad una buona collaborazione tra l'intero consiglio. Tutte le modifiche proposte dal nostro gruppo sono state accolte. Seguirà ora una convenzione tra la giunta comunale ed il soggetto a cui verrà data in gestione la struttura come previsto dal regolamento.

All'unanimità e'  stato approvato un ordine del giorno proposto dai gruppi di opposizione a difesa dell'Ospedale di Gemona ed in particolare del pronto soccorso. Speriamo sia un primo passo verso una fattiva collaborazione con la maggioranza. La riforma Sanitaria Regionale  ha assoluto bisogno di essere cambiata ridando dignità ai cittadini del nostro comprensorio al momento decisamente penalizzati dalla riforma Serracchiani-Telesca.


Tutti i documenti ufficiali a breve saranno disponibili sul sito ufficiale del Comune di Artegna.

lunedì 25 maggio 2015

Distribuzione kit raccolta differenziata

DISTRIBUZIONE KIT RACCOLTA DIFFERENZIATA – SABATO 30 MAGGIO E 6 GIUGNO
Si avvisa la popolazione che anche per il 2015 la distribuzione dei kit per la raccolta differenziata avverrà presso il Magazzino Comunale, nelle giornate di sabato 30 maggio e sabato 6 giugnodalle ore 14.00 alle ore 18.00Il software di gestione è stato aggiornato per garantire una distribuzione ancor più veloce ed efficiente.
Successivamente sarà comunque possibile ritirare i kit presso l’isola ecologica e l’ufficio tecnico comunale, nei normali orari di apertura.

Si ricorda che per il ritiro del kit (sacchetti e calendario) è necessario presentarsi muniti della carta regionale dei servizi e/o codice fiscale.

Convocazione Consiglio Comunale

CONVOCAZIONE CONSIGLIO COMUNALE - 28 MAGGIO 2015, ORE 18.30

giovedì, 28 maggio 2015
Giovedì 28 maggio 2015 ore 18.30, presso la Sala Consiliare del Municipio di Artegna, convocazione del Consiglio Comunale.

ORDINE DEL GIORNO
1- Lettura ed approvazione verbali relativi alle deliberazioni assunte dal consiglio comunale nella seduta del 23 marzo 2015;
2 - Esame ed approvazione del Conto Consuntivo  dell’esercizio finanziario 2014;
3 - Approvazione del regolamento comunale per l’esercizio del Centro Polifunzionale di Via Vicenza;
4 - Ordine del giorno per la riabilitazione dei quattro alpini fucilati a Cercivento;
5 - Mozione per il trattamento delle emergenze nel Presidio Ospedaliero di Gemona del Friuli;
6 - Comunicazioni del Sindaco.

venerdì 8 maggio 2015

Accolta la proposta di modifica alla segnaletica stradale

Immettersi da via L.Menis a via Villa e via Udine ora è più sicuro.

Tempo fa avevamo segnalato la pericolosità dell'incrocio fronte Cooperativa, biforcazione di via Villa direzione Buia- Magnano in Riviera e oggi la segnaletica orizzontale è stata finalmente modificata secondo un nostro progetto (foto esempio).

Abbiamo anche segnalato la criticità dell'incrocio tra via Sottocastello e via Guarnerio (vedi foto esempio di seguito) Speriamo in una prossima realizzazione.


giovedì 23 aprile 2015

L'artista arteniese che sicuramente avrebbe voluto la mostra nell'amata casa di Artegna


Omaggio all’artista Mario Micossi, a 10 anni dalla scomparsa.
Inaugurazione mostra venerdì 24 aprile, ore 18, chiesa di Sant’Antonio abate (Udine)

Friulano d’America

La Provincia di Udine dedica una retrospettiva a Mario Micossi, pittore e incisore di Artegna morto dieci anni fa, a lungo attivo anche negli States



A dieci anni dalla scomparsa dell’artista,la Provinciadi Udine dedica una retrospettiva a Mario Micossi, pittore-incisore originario di Artegna, con un ‘viaggio virtuale’ a ritroso nel tempo attraverso le mete più care all’artista. Da Tibet e Nepal, da lui visitati per l'ultima volta proprio nel 2005, l’anno della morte, il percorso prosegue idealmente mediante le sue pitture attraverso le metropoli americane, per giungere alle città europee e italiane  e al cuore della sua terra: le amate montagne friulane, dove il segno dell'artista descrive puntualmente il profilo di ogni cima.
L’esposizione, che sarà inaugurata venerdì 24 alle 18 nella chiesa di Sant’Antonio abate di Udine, è stata realizzata grazie al sostegno della Fondazione Crup e presenta varie opere inedite provenienti dalla collezione personale dell'artista, messe a disposizione dalle nipoti ed eredi, Elena e Anna Micossi. In mostra fino al 7 giugno anche alcune opere conservate nelle prestigiose collezioni della Fondazione, della Società Filologica Friulana e di alcune raccolte private.
Ambasciatore del Friuli nel mondo, meticoloso nelle sue realizzazioni (la sua specialità erano le acquetinte), impegnato in continue sperimentazioni per affinare tecnica e resa, Micossi è stato un profondo conoscitore della sua terra, della sua storia, dei suoi ambienti, delle sue radici e della sua identità. All'interno dei cicli pittorici esposti si collocano alcune opere riguardanti l'approccio storico di Micossi con il Friuli. Il suo forte e precoce interesse per la storia, in particolare quella dei Longobardi, sfocia nelle visioni longobarde, mentre alcune opere realizzate subito dopo il sisma del 1976 evidenziano l'intensità con la quale l'artista reagì al tragico evento.
L'impegno profuso, anche oltreoceano, nella ricerca di aiuti per la ricostruzione del Friuli, viene riconosciuto a Micossi: la nota collezione d'arte americana Friam (Friuli art and monuments), conservata al Museo d'arte moderna e contemporanea di Casa Cavazzini e giunta in Friuli negli anni successivi al sisma, si deve infatti anche alla sua instancabile opera di sensibilizzazione.
Per oltre quarant'anni, Micossi collaborò con la rivista americana ‘The New Yorker’, riscuotendo grande consenso anche negli States - dove intratteneva amicizie e rapporti di collaborazione con importanti esponenti del mondo dell'arte e della cultura, specie nei lunghi periodi newyorkesi - per il lavoro di illustratore, pittore e incisore.




mercoledì 22 aprile 2015

Da InformArtegna aprile 2015G

Gruppo Consigliare: ARTIGNE IN COMUN

Dal dicembre ad oggi ci sono state solo due sedute di Consiglio, la prima il 15 gennaio mentre la seconda si è svolta il 23 di marzo. La seduta di gennaio prevedeva la nomina del nuovo revisore dei conti dopo le dimissioni della dott.ssa Petris. La maggioranza ha proposto e votato il dott. Rag. Mizzaro mentre la nostra proposta era quella di nominare la dott.ssa Bubisutti. Non contestiamo la competenza del nuovo revisore, ma va ricordato a tal proposito che il dott. Mizzaro oltre ad essere assessore nel comune di Tolmezzo ricopre l’incarico di segretario del PD della conca tolmezzina: avremmo ritenuto politicamente corretto che un incarico delicato come questo venisse assegnato ad un professionista privo di incarichi politici.
Per quel che riguarda il riordino del sistema delle autonomie locali del FVG stiamo seguendo con impegno e spirito collaborativo l’iter della LR 26/2014, il cui obbiettivo è quello di riordinare in toto l’assetto degli enti locali, cercando di unire al meglio servizi, territori e comprensori per ottimizzare e migliorare la gestione dei servizi locali. Le legge prevede l’abolizione delle province e la creazione di 17 Unioni Territoriali Intercomunali. Artegna al momento è stata collocata nell’Unione dell’Alto Friuli orientale che parte dal nostro comune ed arriva fino a Tarvisio costituendo una unione, a nostro avviso, totalmente disomogenea. L’argomento richiederebbe un serio approfondimento: in sintesi vi diciamo che la riforma nel suo assetto non ci convince in quanto a fronte di un’abolizione di 4 province sembra crearne 17 più piccole. Abbiamo comunque condiviso un documento con tutto il Consiglio per chiedere alla Regione che Artegna venga inserita assieme a tutto il gemonese in un contesto territoriale omogeneo, comprendente quello collinare (Buja, Osoppo e Sandanielese) e il Tarcentino (Magnano, Tarcento) per sfruttare le numerose risorse al meglio. Se ciò non accadrà, sarà l’ennesima occasione persa.
Infine, nel corso dell’ultima seduta di consiglio abbiamo discusso la variante 15 del piano regolatore; il provvedimento più importante di essa prevede la mutazione da terreno industriale a terreno agricolo dell’ultima fetta di possibile espansione della zona industriale (ca 70.000mq). Avevamo chiesto, in attesa che la riforma regionale sopra citata finisse il suo iter definendo con precisione la collocazione di Artegna, di rinviare la discussione poiché non è ancora ben chiaro dove il nostro comune avrà le sue possibilità di sviluppo. La nostra richiesta non è stata accolta e di conseguenza il nostro voto alla variante è stato contrario poiché attualmente la variante chiude ogni possibilità di espansione industriale (a basso impatto ambientale) che ora, in tempi di crisi, può sembrare utopia; in futuro però questa potrebbe rivelarsi una scelta a dir poco infelice.

Il Capogruppo Alessandro Marangoni      

giovedì 16 aprile 2015

Confini delle Unioni congelati


Taglio del vitalizio

Taglio del vitalizio fino a 855 euro per gli ex onorevoli

Con la nuova legge sforbiciata ai 20 titolari di doppi assegni. I maggiori sacrifici per Saro. L’incognita del ricorso al Tar

martedì 14 aprile 2015

Mozione pro Ospedale


        Mozione presentata assieme al gruppo "@rtegna e oltre"  



Artegna, 15 aprile 2015                                                  


Al Signor Sindaco
del Comune di Artegna


MOZIONE


Il Consiglio Comunale di Artegna,

PRESO ATTO che la legge regionale n. 17/2014 “Riordino dell'assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario regionale e norme in materia di programmazione sanitaria e sociosanitaria” ha decretato la riconversione dell'Ospedale Civile San Michele di Gemona del Friuli in “Presidio ospedaliero per la salute”, per lo svolgimento di attività distrettuali sanitarie e sociosanitarie.

CONSIDERATO che il comma 3 dell’Art. 34 della citata legge prevede che nelle strutture ospedaliere riconvertite “viene assicurata la presenza di un punto di primo intervento sulle dodici/ventiquattro ore e la postazione di un mezzo di soccorso sulle ventiquattro ore”.

ATTESO che dal 1 aprile 2014 l’Azienda Sanitaria 3 Alto Friuli, divenuta Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 3 Alto Friuli - Collinare - Medio Friuli, ha avviato una sperimentazione che prevede il taglio di un’ambulanza di notte al P.S. di Gemona, nonché dall’ottobre 2014 la creazione della figura “dell’infermiere di emergenza pendolare”;

RITENUTO che il taglio dell’ambulanza determina un evidente allungamento dei tempi in caso di due o più richieste d’intervento, mettendo a serio rischio la vita dei cittadini bisognosi di cure d’urgenza;

CONSIDERATO INOLTRE che la figura “dell’infermiere pendolare” compromette la sicurezza nelle emergenze in quanto si toglie un’unità preparata per svolgere il ruolo di infermiere di emergenza, in favore di altro reparto, pregiudicando in maniera significativa i protocolli d’emergenza, i quali sono improntati al massimo risparmio di tempo.

RITENUTO che da anni di notte a bordo dei mezzi del P.S. di Gemona opera unicamente personale infermieristico qualificato, senza l’ausilio di medico, in quanto l’unico medico d’emergenza deve restare all'interno dell'ospedale e che tale situazione anomala risulta l’unica presente in Regione;

VISTI i gravi fatti di cronaca verificatisi a Cividale del Friuli lo scorso 25 febbraio, con la morte del Sig. Erik Tuan e di Rivoli d’Osoppo del 6 marzo 2015, i quali dimostrano che l’attuale sistema delle emergenze non funziona;

CONSIDERATO che un'ambulanza viene regolarmente “strappata” nel periodo diurno all’Ospedale di Gemona, perché impegnata nei trasferimenti di malati a Tolmezzo o Udine, ma anche da Tolmezzo verso Udine all’occorrenza, riducendo la disponibilità dei mezzi destinati all’emergenza;

RITENUTO che migliorare il servizio di emergenza resta la priorità della sanità regionale, garantendo a tutti i cittadini della Regione e in ogni sua parte un servizio tempestivo ed efficiente;

RITENUTO che la riduzione delle ambulanze, unitamente alla previsione del declassamento del P.S. di Gemona a mero Punto di Primo Intervento sulle 12 ore, lede il diritto alla salute, costituzionalmente garantito di un ampio bacino d’utenza, oltre 30.000 cittadini del FVG, i quali risultano discriminati e penalizzati dalla previsione normativa in esame;

VISTO che nel caso dell’incidente di Rivoli d’Osoppo l’ambulanza è giunta dal più lontano Ospedale di Udine, non risultando disponibile neanche il mezzo in dotazione all’Ospedale di San Daniele, dimostrando che le aree periferiche della regione, specialmente quelle montane, non sono sufficientemente coperte dal servizio 118;

EVIDENZIATO che l'Ospedale di Gemona assume da sempre un ruolo strategico per la Pedemontana e in particolare per l’Alto Friuli in quanto è sito a pochi chilometri dal polo industriale di Rivoli d’Osoppo e da varie zone artigianali locali dove risultano operanti migliaia di lavoratori;

IN CONSIDERAZIONE che la struttura del P.S. di Gemona garantisce oltre il 42% delle prestazioni dei servizi d’urgenza erogate sul territorio di competenza (vedi sottostante tabella): un numero di accessi che da anni è superiore a quello rilevato in altre strutture ospedaliere (es. Spilimbergo);

Data accessi alle strutture di P.S. dal 01.01.2014 al 31.07.2014
Num. Accessi/Codici Urgenza
P.S. Gemona + P.S. Tolmezzo
P.S. Gemona
% Accessi P.S. Gemona
Totale accessi al P.S.
22.031
9.349
42,43%
Codice Rosso
191
87
45,54%
Codice Giallo
2.411
1.075
44,58%
Codice Verde
7.899
3.084
39,04%
Codice Bianco
11.525
5.103
44,27%
Osservazioni temporanee (max 48h)
2.512
926
36,86%

PREMESSO che l'Ospedale di Gemona nonostante sia una struttura modello, antisismica, e all'avanguardia, ha subito nel tempo, a seguito della Legge Regione n. 13 del 27.02.1995 e dell’attuale Riforma Serracchiani-Telesca del 2014, un progressivo ed immotivato depauperamento delle proprie funzioni;

DATO ATTO che, ciononostante, grazie all’impegno e all’abnegazione dimostrato da tutti gli operatori sanitari, in questi anni è stato comunque possibile mantenere elevati livelli di assistenza ospedaliera e territoriale;


RITENUTO inammissibile sguarnire il nostro Territorio di un servizio fondamentale come quello di P.S. e dell’Area di Emergenza e che vi è parimenti la necessità di un potenziamento dei predetti servizi, come dimostrato in maniera insindacabile dagli ultimi tragici episodi di cronaca;

TUTTO CIO’ PREMESSO

Impegna il Sindaco e la Giunta

ad intraprendere le necessarie azioni, presso il Presidente della Giunta Regionale, l’Assessore Regionale alla Sanità e in ogni altra sede opportuna, affinché:

Ø  si proceda ad una revisione dell’attuale Riforma sanitaria, garantendo anche per il prossimo futuro il Pronto Soccorso e l’Area d’Emergenza dell’Ospedale di Gemona del Friuli sulle 24 ore nell’ambito del redigendo Piano delle Emergenze-Urgenze in fase di elaborazione, il quale dovrà tener conto delle particolari esigenze del Territorio e delle attuali criticità, garantendo la funzione tipica di filtro del P.S. – Area d’Emergenza, le quali dispongono di competenze cliniche e strumentali adeguate a fronteggiare e stabilizzare i pazienti in fase critica ed eventualmente, disporne il loro trasporto presso l’ospedale più idoneo a fornire le cure;

Ø  cessi immediatamente la sperimentazione “dell’infermiere pendolare” e venga da subito ripristinata la seconda ambulanza notturna al P.S. di Gemona, dotata di personale qualificato e in particolare di un medico, così che possa essere garantito un pronto intervento tempestivo ed efficiente.

Ø  Impegna altresì il Sindaco a riferire al Consiglio Comunale le risultanze dei punti precedenti.
   
___________________________________________________________________________________________________

Riccardo Patat - consigliere e capogruppo @rtegna e oltre …………………………………………………………………

Alessandro Marangoni - consigliere e capogruppo Artigne in Comùn …………………………………………………………………

Giovanni Mitri - consigliere comunale Artigne in Comùn ………………………………………………………………….


Claudia Errico - consigliere comunale Artigne in Comùn ………………………………………………………………….