mercoledì 4 giugno 2014

Discorso d'insediamento al Consiglio Comunale

Buona sera a tutti,
ci troviamo a commentare l’esito del voto del 25 maggio che ha dato vita a questa nuova assemblea comunale. Come candidato sindaco appoggiato dalle tre liste Artigne in Comùn, @rtegna e Oltre e Prima Artegna, voglio anzitutto ringraziare ufficialmente i 785 cittadini che hanno riposto la fiducia su di me e sui candidati consiglieri a me in appoggio. Un sentito ringraziamento lo faccio anche alle liste che mi hanno appoggiato per la fattiva collaborazione e sostegno ricevuti. E’ stata personalmente un’esperienza molto importante e comunque nel suo complesso positiva.
In questo periodo infatti ho potuto conoscere o approfondire meglio il contatto con molti cittadini, ascoltandoli e confrontandomi con loro anche a lungo.
Ho potuto toccare con mano i desideri e i sogni dei giovani, le difficoltà e le insicurezze delle famiglie dettate dal momento di crisi, i timori e le esigenze degli anziani.
Se penso a tutti i colloqui che ho tenuto in questo periodo posso dire che ho ampliato enormemente il mio bagaglio di conoscenze inerente la nostra comunità ed il nostro comprensorio.
Sono anche particolarmente soddisfatto perché sono e siamo stati capaci di riportare la politica nelle piazze, cosa che ad Artegna mancava da molti anni, con un comizio finale partecipato in piazza Marnico.
Come dissi quella sera “la politica, quella vera, serve per gestire meglio le cosa pubblica e secondo me deve ripartire proprio dal basso, dalle strade, dalle piazze, dal confronto, tra la gente.
Ma forse, la cosa più importante è il progetto di unione di persone e di forze che ho e abbiamo voluto a tutti i costi costruire attorno ad un unico programma e presentare alla comunità di Artegna. Il progetto purtroppo non ha avuto il consenso della maggioranza degli arteniesi, evidentemente qualcosa ho e abbiamo sbagliato, perché è ovvio che avevamo partecipato per vincere e governare in questi 5 anni. Ora avremo tempo di analizzare molte cose, ma siamo consapevoli di aver posto le basi per poter proseguire con la costruzione di una valida e ancor più forte alternativa all’attuale maggioranza.
Facendo una rapida analisi politica del voto, devo dire che Artegna si è dimostrata in linea con il momento in quanto, in generale, in poche o pochissime situazioni vi è stato un cambiamento di rotta. Guardando con attenzione i comuni della nostra zona, la scelta dei cittadini ha sempre premiato le compagini che si ripresentavano, facendo prevalere la continuità rispetto al cambiamento.
C’è inoltre, nel voto di Artegna, una chiara analogia tra le elezioni europee e quelle comunali. Infatti nel test europeo il centro sinistra, facendo la somma dei partiti, nel suo complesso si è attestato circa sugli 850 voti mentre il centro destra si è fermato circa a 620 voti registrando il minimo storico. Se a questi numeri aggiungiamo i voti del Movimento 5 Stelle e li dividiamo a metà tra i due schieramenti il voto comunale torna quasi a perfezione. E’ vero, molte volte si dice che alle comunali contano le persone e non le ideologie, ma in questo caso mi sento di dire che la politica nazionale, sommata al vento di continuità, ha preso il sopravvento. Qualche elettore di sinistra può aver votato per me come qualche elettore di destra può aver votato per il mio avversario, ma alla fine anche questo dato si equilibra ed il risultato politico è indiscutibile: Artegna dopo molti anni è di centro-sinistra. Altro aspetto importante non trascurabile è che in questi ultimi anni si è tagliato il nastro su diverse opere (castello in primis), già impostate, progettate e finanziate da amministrazioni precedenti, producendo un effetto abbagliante nei confronti di molti elettori che hanno premiato chi ha tagliato i nastri non ricordando bene come le cose siano andate nella realtà. E qui mi sento di dire che qualche errore di comunicazione da parte mia e nostra su tutto ciò c’è stato. Avremmo sicuramente dovuto rimarcare tutto questo, ma proprio io ho scelto di evitare ciò e di concentrarmi sul futuro.
Una breve e coincisa analisi va fatta anche sulla campagna elettorale.
Ho condotto una campagna elettorale leale, cercando di parlare solo ed unicamente del nostro progetto, dei gruppi che mi appoggiavano e dei candidati consiglieri, dando precedenza assoluta alla proposta e rispettando l’avversario. Io non mi sono mai permesso di dare giudizi sui candidati consiglieri della lista avversaria, ai quali va il mio massimo rispetto e considerazione assieme alle mie sincere congratulazioni e auguri di buon lavoro. Sono convinto che chi porta rispetto verso gli altri verrà corrisposto, chi non lo porta, racconta bugie e passa sopra a tutto e a tutti pur di raggiungere i propri obbiettivi, prima o poi verrà ripagato con la medesima moneta.
Da oggi parte per noi una nuova stagione, di nuovo in opposizione, ma rinnovati, magari non molto dai consiglieri eletti, ma sicuramente da un gruppo di persone al seguito determinato a proseguire. Faremo un’opposizione, laddove ci verrà permesso, costruttiva. Valuteremo con attenzione l’operato della nuova giunta e della maggioranza cercando di dare la massima precedenza agli argomenti basilari del nostro programma. Riteniamo infatti importante far accogliere le nostre proposte riguardanti la partecipazione dei cittadini alla vista amministrativa, istituendo tra le altre cose i rappresentanti di borgata, la consulta giovanile ma non solo, prestando anche una grande attenzione verso la famiglia in tutte le sue componenti.
Porremo grande attenzione verso l’istruzione ad ogni livello, cercheremo di apportare le nostre proposte per far prevalere, nei limiti delle poste di bilancio, una politica fiscale più giusta ed equa nei confronti dei cittadini e delle categorie produttive. Porremo sempre un occhio di riguardo per conservare e potenziare l’assistenza agli anziani, fatta tramite il volontariato possibilmente disinteressato e non politico ed anche fatta attraverso i servizi dell’azienda sanitaria.
In un periodo di riforme, ci impegneremo per far sì che il nostro comune abbia una collocazione omogenea al suo territorio ed il nostro impegno non mancherà nelle proposte per cercare di valorizzare le nostre risorse, mantenere il patrimonio, sostenere le associazioni e difendere i servizi dell’ospedale di Gemona.

Penso che un’opposizione di qualità, e noi lo siamo in quanto potremmo essere senz’altro un’ottima giunta, oggi debba essere in grado di fare questo, cercare di far applicare il più possibile il proprio programma e controllare con fermezza la correttezza dell’operato di chi governa. Se sugli argomenti appena elencati troveremo degli spiragli nella maggioranza daremo il nostro apporto ed anche il nostro voto, se la collaborazione non sarà possibile ci faremo sentire e l’opposizione sarà molto dura. Concludo dicendo che pur nelle difficoltà che può creare una sconfitta sono convinto che quando si unisce, si garantisce la massima trasparenza, escludendo ogni forma di clientelismo, prima o poi i risultati arrivano. Ho e abbiamo dato il massimo per vincere, non ci siamo riusciti, rispettiamo il giudizio degli elettori; abbiamo comunque unito e andremo avanti compatti con l’obbiettivo di lavorare per diventare maggioranza della nostra comunità.
Alessandro Marangoni